domenica 16 dicembre 2012

Arrow: il Robin Hood moderno!

Dojisti, ben ritrovati! Stasera volevo farvi conoscere una nuova serie televisiva, iniziata poco tempo addietro: verso ottobre sui piccoli schermi americani è iniziato Arrow, telefilm che narra delle vicende dell'omonimo personaggi della DC, alias Oliver Queen. Vediamo cosa ne penso di questo ultimo elaborato...
Visti i primi 8 episodi (ne sono usciti 9, purtroppo ora sono in pausa fino al 16 gennaio) debbo dire che Arrow è un telefilm ben riuscito. Ammetto di conoscere poco e niente di Freccia Verde, quindi non so quanto la storia segua le vicissitudini disegnate a vignette; però posso dire con assoluta certezza che se tutta la storia recitata da Stephen Amell e compagnia fosse stata creata appositamente per la serie in questione, fregandosene del fumetto, sarebbe comunque una storia coi contro-cazzi. 
(Ok, verificato velocemente la biografia del personaggio su Wikipedia (non potevo fare altrimenti): sembra che molti personaggi e eventi passati siano inventati, ma, visti i tanti reboot della DC, non escluderei un miscuglio di più origini).
Pertinenza o meno con la storia editoriale, come ho detto prima le vicende narrate nel telefilm ti prendono comunque: in quasi ogni puntata assistiamo a vacui e corti ricordi di Oliver sull'isola dove ha passato 5 anni di vita lontano dalla sua città natale (Star City): già questo elemento invoglia tantissimo la visione di tutte le puntate. L'interesse nello scoprire come il protagonista abbia imparato a maneggiare così bene l'arco, a padroneggiare tutte quelle arti marziali è dannatamente intrigante! 
Altro importante punto di interesse nella serie TV è una lista che Oliver possiede: un piccolo blocco note con annotati diversi nomi che hanno "tradito" Star City; sono tutti uomini ricchi e pieni di sè: per puri scopi personali hanno infranto leggi, rubato, ucciso... Insomma hanno compiuto atti non propriamente giustificati per avere un guadagno personale, a discapito della popolazione della città, che difatti ora sembra essere una Gotham City un po' più moderna, ma con gli stessi identici problemi. Ovviamente sarà Arrow ha rimetterli in riga, reincarnando quella famosa frase di Robin Hood... Difatti si puù dire che Arrow sia il Robin Hood moderno, pensiero confermato dal suo costume verde
E già che siamo passati per Gotham: Arrow ha molte similitudini con l'uomo pipistrello; entrambi combattono per risanare la loro città natale, estirpando il male che si è insediato; entrambi sono pieni di soldi, che utilizzano per attrezzarsi al meglio. Una differenza però c'è: Oliver uccide se necessario, al contrario di Bruce, che in ogni caso non uccide. Oh, si tratta di casi estremi, e ogni volta si vede come Arrow si dispiaccia dell'azione compiuta, ma comunque lo fa. Piccole differenze che contano nel giudizio finale. 
La permanenza forzata sull'isola ha reso Oliver agile e scattante come il migliore Ezio Auditore: apprezzabili le scene di parkour presenti in alcune puntate. 
In pratica possiamo definire Arrow come la fusione tra Occhio di Falco, Batman e Ezio Auditore. Direi niente male, vero? 
Insomma 'sto Arrow mi piace: storia interessante, protagonista intrigante e simpatico, tanti misteri e un contorno di combattimenti e scene d'azioni ben realizzati. Un discreto miscuglio di idee e situazioni che risulta essere decisamente intrigante! Da provare a vedere!
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Che poi, volendo, di ALTRI motivi per guardarlo si trovano comunque eh...



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