martedì 28 agosto 2012

Alla scoperta del misterioso Giappone feudale...

Cari Dojisti, ben ritrovati! Quest'oggi parlerò di un argomento che non ho mai trattato: i libri. Sappiamo tutti quanto sia bello leggere e immergersi in un racconto fantastico, anche senza le campagne dei Ministeri per invogliare la popolazione Italiana a leggere, che, diciamocelo, fanno un pochino cagare...
Prima di parlare del libro che ho appena finito di leggere vi lancio questo pensiero: perchè noi nerd ammiriamo e amiamo il Giappone?
Beh, ovviamente per i manga e gli anime. Ma non solo direi: il mondo nerdico è costituito da mistero, fantascienza, diversità radicali con in nostro mondo... Tutte caratteristiche che possiamo in qualche modo associare al Paese Nipponico: sarà la lontananza, sarà il modo di crescere e vivere un po' diverso dal nostro, sarà per i ventordicimila oggettini che da noi non ci sono, sarà per altro ancora, ma nell'Occidente il Giappone viene visto come un paese fantastico e strano. Cosa che ce lo fa amare...
Bene, pensate ora a questo: se oggi notiamo ancora tanta differenza tra Occidente e Oriente, come pensate che i primi navigatori che sbarcarono in Giappone intorno al 1600 vedessero quel posto? Ecco, "Shogun" di James Clavell è il libro ideale per rispondere a questa domanda. 
La storia narra di un pilota Inglese di nome Blackthorne, che parte in spedizione per il Nuovo Mondo (non quello di ONE PIECE, si intende l'America appena scoperta) per razziare qua e là in nome del Re d'Olanda (se di Re in Olanda ce ne fossero in quel tempo, ora non ricordo...); decide poi di battere oltre lo Stretto di Magellano per scoprire la costa Pacifica Americana, ma a causa di una tempesta si ritrova naufrago con la sola sua nave, l'Erasmus, e una manciata di compagni nelle misteriose terre Nipponiche. 
Da quel momento in poi per Blackthorne la sua vita cambierà completamente: si ritroverà solo in una terra completamente incomprensibile, governata da leggi e usanze che all'occhio Occidentale appaiono quantomeno sbagliate o addirittura pazzesche. 
Dobbiamo ricordare che a quel tempo la religione Cristiana dominava lo stile di vita di ogni credente: gli usi e i costumi dell'Occidente erano ormai basate sugli insegnamenti dei preti Cristiani. Al contempo gli usi e i costumi dei Giapponesi erano governati dal Bushido e dalle leggi di Budda, ed ovviamente non coincidevano per niente. In questo aspetto nasce un particolare interessantissimo del romanzo di Clavell: nel periodo in cui Blackthorne "sbarca" in Giappone, sono presenti i Gesuiti che, come in America, cercavano di diffondere la parola di Dio. Essendo Anglicano, Blackthorne odiava profondamente tutti i Gesuiti e i loro aiutanti, i Portoghesi. Gesuiti e Portoghesi hanno il dominio del mercato tra Giappone e Occidente grazie a degli accordi stipulati con il vecchio Taiko, il Re del Giappone.
Appena il pilota scoprirà della presenza dei suoi nemici farà di tutto per far capire a qualche grande capo del pericolo che si rischia nel far entrare quelle persone in Paesi stranieri, memore delle vicende con gli Aztechi e Maya. L'odio che Blackthorne prova per quei preti gli darà la forza per sopravvivere a diverse peripezie che lo porteranno a diventare un protetto di Toranaga, importante personaggio di quel tempo. 
Toranaga sfrutterà le conoscenze e le abilità dell'Inglese a suo vantaggio per poter sconfiggere il suo rivale, Ishido, che ostacola il futuro del Paese con le sue idee... Il Giapponese quasi si innamorerà di Blackthorne per via delle conoscenza storiche, geografiche, dell'uso di cannoni e armi da fuoco e via dicendo; lo nominerà Hatamoto, grande carica di quel tempo. 
La guerra incombe e quasi per caso Blackthorne si ritrova ad essere una pedina fondamentale nello scacchiere di Toranaga, grazie anche alla sua nave, rimessa a nuovo e pronta a solcare i mari. 
Insomma, un libro lungo e fantastico nel quale andremo a conoscere varie abitudini dei Giapponesi di quel tempo: il seppuku o harakiri, ossia l'uso di suicidarsi quando si disonora il proprio capo, si compie un gesto sbagliato o per non perdere l'onore guadagnato in vita. Pensate come vedeva questo gesto l'Inglese, da sempre consapevole del fatto che il suicidio è peccato.
Oppure le questioni del guanciale e cioè il sesso: in Giappone era considerato una cosa comune soddisfare i piaceri del corpo sia con la moglie, sia con le concubine ufficiali, sia andando in una casa del piacere per scegliere la donna o l'uomo che si preferisce; se oggi la Chiesa non è favorevole alle nozze tra gay, figurarsi a quel tempo cosa pensava di quelle cose!
Si potrebbe andare avanti per ore: Blackthorne sperimenterà tutte le differenze tra le 2 culture e grazie all'aiuto di Mariko, donna di cui nel corso della storia si innamorerà, riuscirà a comprendere e accettare. 
Insomma libro davvero interessante e piacevole alle lettura: offre molti spunti di riflessione oltre che una trama ricca di colpi di scena, tradimenti e strategie militari. D'altronde stiamo parlando di un best-seller, di cui sono state vendute più di 7 milioni di copie!!! Consigliatissimo a tutti quelli che amano il Giappone e i romanzi storici!
E a voi lo avete letto? Cosa ne pensate di una trama del genere? Ditemelo scrivendo qua sotto, è semplice e veloce commentare!! Dal menù a tendina qua sotto scegli "Nome/URL", inserisci un nome a tua scelta nel primo spazio (l'URL non è necessario) e commenta! Fatelo in tanti! 
Se il post ti è piaciuto aiutami a crescere: condividi il link su un social network che vuoi, un piccolo sforzo di cui ti sarò eternamente grato!! Con un click qua sotto sul simbolino, il gioco è fatto!! Thanks e alla prossima!!

Nessun commento:

Posta un commento