Nuovo gioco, vecchi ricordi: Rayman Origins

Prima di tutto chiedo umilmente scusa a tutti i tifosi interisti: la mia presenza a San Siro non porta mai bene e ieri sera si è visto... Con il nostro ultimo risultato negativo porto il mio borsino stadio a 3 sconfitte, 2 pareggi e 1 sola vittoria... Prometto che non toccherò più il sacro suolo del Meazza per un po'. 

Bene (mica tanto), detto questo passiamo all'argomento di oggi: un videogioco iniziato da pochi giorni, scoperto tempo addietro, ma che solo in questa pausa estiva sono riuscito a giocare. Sto parlando di Rayman Origins, disponibile per PS3, XBox 360, Wii, Vita, PC e 3DS.

I lettori più accorti si ricorderanno sicuramente del mio odio, espresso in un vecchio post, per il personaggio di casa Ubisoft dai tempi del suo primo gioco su PSX. E' vero Rayman l'ho sempre odiato, ma ho deciso di tralasciare un attimo i miei sentimenti e provare questo gioco, forse per i ricordi di infanzia videoludica che mi poteva dare. Risultato: SPET-TA-CO-LO! Perchè una volta archiviato il mio vecchio sentimento, ho potuto constatare come questo ultimo prodotto della Ubisoft sia davvero ben fatto e, sotto alcuni di vista, nostalgico al punto giusto. Vediamo i perchè.

Cari vecchi platform 2D...

Inanzitutto e soprattutto il genere: platform 2D. E sottolinerei più volte il termine 2D. Il caro e vecchio 2D che tante gioie e soprattutto incazzature ci ha dato anni fa. Giochi come i 2 Abe (Exoddus e Oddysee), i vari Crash su PSX, Super Mario, Heart of Darkness e altri titoli di cui non ho avuto la fortuna di provare sono entrati nel cuore di tutti per la loro difficoltà, per i segreti nascosti dietro quel cartello di avvistamento alieni, per il divertimento che ci hanno dato nelle mille ore passate davanti allo schermo. Sarà che per Rayman non ero ancora abbastanza maturo ed esperto per capire che la sua bellezza era la difficoltà, dalla quale però è nato solo odio. Fortunatamente ora penso di essere abbastanza grande e di conseguenza Rayman Origins me lo sto godendo davvero. 

La famosa gabbia con rinchiusi quei pallini rosa!

Il vero divertimento di un platform 2D è quello di completare il livello di corsa, senza fermarti, senza sbagliare un colpo, in un crescendo della velocità di realizzazione. Ti esalti correndo sempre più velocemente verso la fine del livello schivando proiettili, collezionando punti, uccidendo nemici e saltando trappole malefiche. Bene in Rayman Origins questa caratteristica non manca ed è stata studiata così bene che è una figata assurda la corsa verso l'ultima gabbia di ogni livello.

Altro punto di Rayman Origins sono i continui riferimenti al primo gioco su PSX: le fate che ti danno poteri, il nemico con la pistola che spara proiettili col sorriso beffardo stampato sul volto, i pallini rosa da salvare per completare le medaglie ecc... Il tutto ridisegnato egregiamente, con un pizzico di comicità in più che non guasta mai. Tutto questo mi fa riaffiorare i ricordi della mia infanzia, passata davanti alla console: non mi fa tornare in mente solo Rayman, ma anche gli altri giochi che facevo girare all'interno della console Sony in quel periodo: Spyro, Crash, Toy Story 2, Formula 1 '95 (!)... Ah, bellissimi e grandissimi giochi!! E ti viene da pensare anche che alcune sensazioni i giochi di oggi non le diano più...

C'è anche il grande Moskito!

Insomma Rayman Origins oltre ad essere un titolo validissimo, difficile al punto giusto e divertentissimo e un ottimo titolo per quelli come me, vecchi appassionati di platform 2D e videogiocatori di vecchia data che hanno voglia di ricordare quei momenti seduti per terra col naso attaccato al televisore col tubo catodico, cercando di salvare quello che dovevano salvare, mentre la mamma dalla cucina urlava: "Ora basta, vai fuori a giocare, staccati da quel coso!"

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Ricordo anche quegli strani momenti fotografici nel primo Rayman... Non potevano mancare qui!