lunedì 13 agosto 2012

Quando la guerra è più di uno scontro...

Con un po' di giorni di ritardo rispetto alla tabella di marcia mi sono gustato gli episodi 273 e 274 di Naruto Shippuden. Che dire se non WOW! Non nascondo che mi è caduta una lacrimuccia durante le scene più toccanti, così come non nego che i miei peli si siano rizzati nel culmine finale della battaglia! 
Per chi ancora non ha visto queste ultime 2 puntate stia alla larga da questo post, contiene spoiler! Detto questo, commentiamo un po' i 2 elaborati di casa Pierrot.
La scena è la seguente: il trio Choji, Ino e Shikamaru sono sul campo di battaglia e hanno appena battuto il duo Kinkaku e Ginkaku. Essendo in guerra, finito uno scontro ne inizia subito uno nuovo: ed ecco dunque che si para di fronte al Team 10 una loro vecchia conoscenza, Kakuzu. I tre shinobi della foglia però non affronteranno l'ormai ex membro dell'Akatsuki, perchè quest'ultimo farà solo da "presentatore" ad altri 2 resuscitati dall'Edo Tensei: Dan Kato e Asuma!!!
Bang, ormai conosciamo perfettamente il buon Masashi e non potevamo aspettarci niente di meno che il defunto sensei dei 3 ragazzi come prossimo avversario! Avevo già sottolineato l'attenzione che Kishimoto ha nei confronti dell'aspetto psicologico di una battaglia. Qui penso che raggiunga l'apoteosi di questa sua abilità, dato che mette di fronte il maestro del Team 10, morto per salvare i suoi allievi, e gli stessi allievi.
Quello che più risente della rinascita del suo maestro è Choji: nei vari flash-back che ci verranno proposti vedremo i primi insegnamenti di Asuma a Shikamaru e compagni, fino ad arrivare alla scena della sua morte e potremo notare come Choji sia una persona più gentile di quello che normalmente appaia; nessuno pensa che una persona tanto gentile quanto Choji possa rivelarsi utile in battaglia. Tutti tranne al suo sensei:  Asuma sa che prima o poi questa sua qualità si rivelerà un'alleata importante nei scontri futuri...
E quale scontro migliore se non quello tra Asuma e Choji stesso?! Masashi, vecchio volpone, colpisci ancora... 
I vari flash-back sono davvero commoventi: le tante difficoltà del ninjia leggermente paffutello sono tante e tanti sono i problemi che nasceranno dalle difficoltà stesse... Choji sa che anche se suo padre gli ha affidato gli orecchini che ne certificano il raggiungimento del livello di shinobi, egli non abbia ancora conquistato appieno quel titolo. La battaglia sarà una sorta di esame mentale per il ragazzo, molto difficile da affrontare, ma soprattutto da superare.  Grazie ai vecchi insegnamenti di Asuma, ai aiuti dei suoi compagni e all'intervento del padre, Choji capirà che la sua gentilezza deve essere usata come un'arma che porti la pace e ponga fine alla guerra. La sua gentilezza si tramuterà in fiducia in se stesso e esibirà un'abilità micidiale con cui il trio confinerà Asuma. 
Direi che a livello psicologico è una delle battaglie più belle che ho mai visto: la pressione mentale è tantissima, il mix con i flash-back è ben usato e non stanca e insegna alcuni importanti valori da non scordare mai nel corso della vita, come la fiducia in se stessi e la gentilezza nei confronti di amici e maestri.
A livello combattivo invece direi elettrizzante! La nuova tecnica di Choji è assolutamente spaziale e fa anche da metafora con la sua evoluzione mentale. 
Insomma direi che sono estremamente soddisfatto delle ultime vicende in Naruto: le premesse della guerra sono per ora completamente mantenute e il risultato è davvero esaltante e drammatico allo stesso tempo e nelle giuste proporzioni! Una guerra da ricordare!
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