venerdì 17 gennaio 2014

Pirate's Creed?!

Il paradosso potrebbe essere davvero enorme, ma tanto più ci penso, tanto più ne sono convinto: Assassin's Creed IV: Black Flag è uno dei miei capitoli preferiti dedicati alla setta degli Assassini, anche se con la setta c'entra poco nulla... (Occhio, seguono spoiler, nerd avvisato, mezzo salvato!)

Come dicevo nel post sulla Top 10 dei miei videogiochi del 2013, l'ultimo capitolo della saga Ubisoft potrebbe benissimo essere considerato un Pirate's Creed: già perché il buon Edward Kenway entrerà a far parte della famosa setta solamente DOPO la fine del gioco. (A pensarci bene la famiglia Kenway non è che abbia sto gran feeling con la setta degli Assassini, ma va beh questo è un altro discorso).
In ACIV potremo usare le lame celate, eseguire i salti della fede, nasconderci nel fieno e nell'erba, sbirciare con l'occhio della aquila, ma a conti fatti noi assassini non lo saremo mai. L'unica cosa che lega Edward alla setta è la volontà di trovare l'Osservatorio, anche se Edward lo vuole trovare per fini personali (arricchirsi e sentirsi libero), mentre gli Assassini per proteggerlo dai Templari.
Ma forse è proprio il bello di questo gioco, forse è questo il cambiamento che un gioco deve avere quando cerca di cambiare rotta (ahah); anzi meglio tolgo i forse, perché questa volta devo congratularmi con la Ubisoft. Seppur consideri questo gioco una commercialata, ACIV riesce dove il terzo capitolo aveva tentato, ma non era riuscito in pieno: riaccendere la voglia di prendere il pad in mano solo per esplorare il mondo utilizzando le abilità che gli Assassini hanno.
Tutto in Assassin's Creed IV mi ha convinto appieno, ma sopratutto mi ha divertito: le millemila missioni secondarie, le battaglie navali e gli abbordaggi, la ricerca di tesori nascosti, le battute di caccia marine, i collezionabili che finalmente VOGLIONO essere collezionati durante la storia per sbloccare qualche interessante aggiunta (sto parlando ovviamente degli spartiti, fanculo ste cazzo di piume), le fantastiche ambientazioni, i pirati realmente esistiti. E soprattutto quell'atmosfera piratesca che si assapora durante ogni secondo di gioco: erano anni che volevo un gioco come questo, un videogame che mi permettesse di diventare un pirata. E Black Flag ci riesce in pieno. Quindi grazie Ubisoft, grazie per aver osato a creare un Assassin's Creed poco Assassin's Creed. E si sa, chi osa per vincere rischia di perdere, ma se vince lo fa con stile
Vogliamo poi parlare di Edward? Personaggio fantastico, altro che il nipote. Il carattere del protagonista rispecchia in pieno ciò che uno associa alla figura del pirata: la sete di libertà totale, ricchezza, fama, potere [cit.] e amore per il mare. La risolutezza di Edward lo porterà a non abbandonare mai i suoi ideali e i suoi sogni, anche se gli avvenimenti del gioco avrebbero potuto fortemente condizionarlo e fargli cambiare idea: invece no, lui continua, vuole trovare l'Osservatorio e lo scova. Solo dopo si convincerà ad unirsi agli Assassini. Inzomma, un personaggio che ho apprezzato davvero tanto.
Perfetto, ma allora perché lo considero una commercialata? Beh semplice, seppur abbia amato questo gioco in tutti i suoi aspetti di una cosa posso essere sicuro: non dà un grosso contributo alla trama ai nostri giorni. A parte qualche piccolo accenno alle conseguenze del gesto di Desmond e ad una apparizione di Minerva (o Giunone? Mamma mia mi confondo sempre) non succede poi chissà che. Inoltre ho dei dubbi sul possibile utilizzo dell'Osservatorio ai nostri tempi: cioè, abbiamo una macchina che ci permette di rivivere i ricordi dei nostri antenati, vuoi che non possiamo scoprire dove si nasconde una persona o cosa sta facendo? E' ovvio che rimane un mezzo potente, ma viste le tecnologie odierne non possiede la stessa importanza di un tempo.
Insomma che dire per concludere? Assassin's Creed IV è un titolo che ho amato dal primo istante: seppur lo consideri un filler ai fini della trama orizzontale, riesce a divertire e a farci vedere la setta degli Assassini da un punto di vista esterno all'organizzazione attraverso la vita di Edward. E poi faccio il pirata per tutto il gioco, cosa vorrei di più?! Un Lucano?! Col cazzo, del rum!
E' tutto, ci si blogga presto, il vostro amichevole Cappe di quartiere. 

PS: domani riapre l'angolo dei telefilm con la ripresa (alleluia) di Arrow. Agents of SHIELD l'ho abbandonato, non se riprenderò a vederlo anche perché ho appena iniziato a vedere un nuovo telefilm... 

E' ovviamente colpa di The Last of Us se l'ho iniziato, maledetto epico gioco!(Prossimamente parlerò ovviamente anche di questo capolavoro)

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