domenica 29 aprile 2012

Uno dei migliori: Monster

Monster
Ed eccomi qua, ancora esaltato da IL FILM e pronto ad una nuova recensione.  Il manga/anime di cui vi voglio parlare è uno degli ultimi visionati e mi ha davvero conquistato. Si colloca nel genere giallo/thriller, un genere che adoro, e, purtroppo, poco diffuso (ovviamente a mio avviso: se qualcuno conosce altri manga di questo tipo, sarei ben felice di una dritta!). L'autore è Naoki Urasawa ed il manga è Monster.
La pubblicazione inizia nel 1994 per finire nel 2001; l'anime è stato prodotto tra il 2004 ed il 2005.
Come ho detto mi ha davvero conquistato: la trama è davvero intrigata, degna di un Shutter Island o roba del genere, insomma una di quelle storie che se perdi un gesto, una parola sei fottuto: non capirai niente. E io amo queste cose... 
Le vicende sono ambientate nella Germania, attorno gli anni 80; a Dusseldorf troviamo un giovane chirurgo giapponese di nome Kenzo Tenma. E' considerato uno dei più bravi medici della Germania ed infatti i casi dalla difficile riuscita sono sempre affidati a lui. Una sera arrivano d'urgenza 2 pazienti in fin di vita: un bambino con un proiettile conficcato nella testa e il sindaco della città (non ricordo cosa avesse, ma conta poco). Essendo arrivato prima il bambino Tenma vuole a tutti costi salvare la vita a quest'ultimo, ma il primario lo vuole nella sala chirurgica dove è ricoverato il sindaco. Questo perchè la vita di un bambino vale molto meno (a detta del primario) del sindaco: l'ospedale acquisterebbe rispetto e notorietà solo salvando la vita al secondo. Tenma sa bene che solo lui ha le abilità necessarie per salvare il bambino e inoltre i suoi pensieri non si rispecchiamo minimamente in quelli del capo. Così prende la decisione di operare il bambino. Ed ovviamente cosa volete che succeda: il bambino si salva, il sindaco anche no. Ed ovviamente la colpa di tutto questo ricade sul povero Tenma che si vede derubato di tutte le cariche che aveva duramente ottenuto; inoltre la sua fidanzata, nonchè figlia del primario, lo lascia, "schifata" dal comportamento di Tenma.
Kenzo è furibondo: sfoga tutta la sua rabbia nella camera del bambino appena salvato. Il nostro chirurgo non sa che Johan, il bambino, sente tutto le sue lamentale nei confronti del primario e delle sue politiche.
Tenma ci riuscirà???
Magimachemente il giorno dopo primario e assistente (che condivide la politica del bastardo) si trovano morti stecchiti. E su chi volete che ricada la colpa??? Ma è chiaro sul nostro Tenma. Per fortuna la mancanza di prove salva dalla prigione il chirurgo, ma rimane comunque un sospettato, soprattutto per l'ispettore di polizia Lunge. 
Ah, assieme al sindaco e a Johan quella sera arrivò in ospedale la sorella di Johan, trovata a fianco del fratello in uno stato di shock profondo. Ultimo particolare di tutta questa vicenda: la notte dell'omicidio del primario, dall'ospedale scappano Johan e sua sorella, senza mai più essere ritrovati.
Nove anni dopo, Tenma assiste ad un evento che lo scandalizza: Johan è vivo e ormai adulto; piccolo particolare: è diventato un killer a sangue freddo. Ebbene sì, davanti a Kenzo uccide un paziente dello stesso chirurgo e, in tutta tranquillità, si allontana, lasciandolo di sasso.
Ora nella mente di Tenma tutto si fa chiaro: è stato Johan ad uccidere quella notte il primario. Tutto ciò porta Tenma ad un profondo senso di pentimento: lui ha fatto rinascere un mostro, che probabilmente ha ucciso anche i suoi genitori, trovati morti la notte che vi ho raccontato poco fa. 
Johan...
In quel momento Tenma cambia profondamente: il suo salvataggio ha portato la morte a molte altre persone. Decide quindi che lui solo ha il dovere di fermare e uccidere Johan, il cosiddetto Mostro. Parte quindi alla ricerca del killer dal volto angelico.
Già solo l'inizio mi aveva conquistato: se poi ci aggiungiamo retroscena che più si va avanti con la storia, più vengono a galla il gioco è fatto!! MANGA ASSOLUTAMENTE DA LEGGERE, poche palle!!!
Non posso raccontarvi tutti gli intrecci, i segreti, il passato dei vari personaggi che riemergono durante la storia, le trovate dell'autore, i colpi di scena, non finirei mai... Vi basti sapere che Naoki è un autore coi fiocchi: riesce ad inserire in modo perfetto tutto questo all'interno di una storia mozzafiato; non mi sono mai, e dico MAI, annoiato un secondo nella visione dell'anime. 
Mi soffermo un attimo sul punto del passato dei personaggi: è il pilastro portante di tutto il manga: in ogni capitolo scopriremo qualcosa su Tenma, Johan, sua sorella, l'ispettore Lunge e via dicendo e questa scoperta farà capire le motivazioni di determinate azioni. Il bello che quasi sempre avviene prima l'azione, poi la scoperta del passato: in questo modo ci troveremo sempre col chiederci: "Ma perchè fa così???". E ci scervelleremo nel tentativo di capirci qualcosa. 
Una cosa che poi ho amato di questo manga è il fatto che fino all'ultimo capitolo, anche se avevo in mano tutti gli indizi necessari alla risoluzione del caso, non sono riuscito nell'impresa di risolverlo. E dire che solitamente azzecco questo genere di casi.
Per ultimo: a Naoki piace giocare sui lati deboli delle personalità del genere umano. La storia da tantissimi spunti su cui riflettere e questo rende onore all'autore che ci invoglia quindi a pensare sulla nostra vita.
Insomma che altro vi devo dire: se siete appassionati di film thriller questo è il manga/anime che fa per voi. Se non lo siete, poco importa: la lettura è così piacevole (così come la visione) che vi appassionerete sicuramente a questa fantastica storia. E' tutto alla prossima!!
PS: sì, è Tenma quello inginocchiato nell'immagine della home.
Questo personaggio lo amerete, ne sono sicuro.

Nina in tutta la sua bellezza

"Dove diavolo sei Johan???"



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