venerdì 18 maggio 2012

Alla scoperta di Jormungand


Allora: un bambino taciturno; che non sorride mai; che non prova emozioni; con genitori uccisi quando era piccolissimo; lo scopo della sua vita è vendicare la loro morte... Bah storia già vista direte voi. In effetti all’apparenza l’anime di cui stasera parlerò non mi aveva subito incuriosito.
Poi ho visto il primo episodio e la mia curiosità è lievitata, tanto da pensare di poterci scrivere un post per farlo conoscere e avere altri pareri. Sto parlando di Jormungand manga (di Keitarō Takahashi, già concluso) e anime (in uscita in questi giorni) che parla di Jonah (no, non è Johan, non ho sbagliato) e del suo desiderio di vendetta.
Dopo il primo episodio non so ancora il motivo per cui i genitori di Jonah siano morti, se per caso o per qualche motivo: si sa solo che sono stati uccisi da una bomba lanciata da un jet militare. E’ per questo che Jonah odia tutte i tipi di armi e tutto ciò che deriva: creatori, venditori, trafficanti, utilizzatori: in pratica tutte le persone la cui vita è collegata alle armi. Ma per vendicare mamma e papà deve necessariamente usare ciò che odia di più... Ooooh, e già qua Jormungand mi attira: amo quando gli autori costringono i loro personaggi ad utilizzare ciò che odiano per riuscire nel loro scopo. Nella mente del personaggio c’è un continuo diverbio con se stesso che non lo abbandona mai, se lo porta in giro fino all’ultimo secondo della serie. E lo costringe ad agire, a fare quello che fa, ma anche a odiare se stesso. Intrigante, voglio vedere come uscirà da questa situazione il bambino soldato. Come ho detto prima, Jonah non prova sentimenti: freddo e senza compassione, spara senza esitare e uccide chiunque ritenga meritevole di morte. Il perfetto prototipo per una serie che parla d’armi.
E facci un sorriso dai...
Jonah infatti per avere più facilmente accesso a nuove armi o a obbiettivi nel mirino decide di unirsi a una ragazza (Koko) e alla sua banda di mercenari: il mestiere di Koko?? Trafficante d’armi! Mi sa che qua l’autore ci ha preso gusto: non solo Jonah usa armi, ma aiuta una trafficante a trafficare armi... Ahah perfetto, ancora più incasinato. Onore a Takahashi.
Nel primo episodio potremo saggiare le abilità del bambino soldato (micidiale a quanto pare, ma penso che ci stia un ecchè te lo dico a fà) e dei suoi nuovi compagni (anche loro mortiferi): belle e realistiche le sparatorie che si susseguono, la giusta dose di adrenalina e effetti visivi. Mi piacciono, vediamo se riescono anche a migliorare nel corso della serie.  Unica pecca non si è visto un degno avversario per questo primo episodio: sarebbe stato bello vedere una minima smorfia nelle facce dei 9 pistoleri di fronte alla bravura dell'avversario. Ma non si può avere tutto, accontentiamoci così dai.
L'uso di questi occhi è ampio e divertente!!
Un inserimento intelligente è quello di mettere tra una sparatoria e l'altra delle scene comiche, che ti fanno sorridere. Un giusto inserimento visto che non si sprecano morti e feriti. E devo dire che alcune mi hanno fatto ridere proprio bene! Provare per credere.
Beh quindi possiamo dire che Jormungand sia un nuovo anime da seguire e vedere se riesce a catturarmi definitivamente... Lo potrò sapere solo se guardo tutte gli episodi, e poi vi dirò. Ma guardatelo anche voi per dirmi se lo trovate anche voi intrigante come me. Ah per chi non lo sapesse: Jormungand è, nella mitologia vichinga, un enorme serpente; chissà qual'è la relazione col manga. Lo scopriremo guardando. Alla prossima!!
Un normale bambino in una normale giornata al parco giochi...
Mi ricorda Nico Robin...
Le 9 guardie del corpo di Koko


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