Il Dojo di Cappe: Il mio RPG è...

Ho piacevolmente visto come il post sui cari RPG sia stato letto moltissime volte, oltre le mie previsione. Ho quindi deciso di tornare a parlare del mio genere di videogioco preferito.
Se l'altra volta mi sono lamentato dell'evoluzione negativa che in questi anni gli RPG stanno subendo, oggi parleró delle caratteristiche che più mi hanno conquistato giocando ai vari titoli gidierristici. E magari incollandole assieme ne uscirá fuori un signor gioco (che non verrá mai prodotto mi sa...)

Beh partirei da quello che piú contraddistingue un gioco RPG: la modalitá di combattimento. Ne ho apprezzate parecchio, soprattutto quelle che ogni anno la Square sfornava per il titolo dell'anno, ma quella che piú mi ispira é CTB di FFX. La adoro per un motivo: é stato il primo FF a staccarsi dall'ATB ad avere un tempo infinito nella scelta della mossa del pg. Sicuramente questo toglie un po' di adrenalina alle battaglie piú feroci, infatti non devi essere rapido a premere il tasto per scagliare l'attacco, ma rende più importante l'attenzione alla strategia: poter inserire un pg diverso in campo aumenta la gamma di azioni da compiere e anche le possibili dinamiche della battaglia. In definitiva abbiamo molte piú scelte e soluzioni, noi dobbiamo scegliere. Bellissimo, da risalto alla capacitá strategica del giocatore.

Per quanto riguarda le modalitá di lv up vado sul classico: il classico piú exp hai, piú sei forte: realistico, facile ed efficace. Direi che non c'é molto da dire.

L'apprendimento delle abilitá è invece una di quelle cose per cui vado matto: le materie, i cristalli di FFIX, Dragon Quest VIII con i poteri legati al lv... Ne ho tanti da poter scegliere: scelgo il sistema di Gidan/Zidane e compagni: non solo ci permette di apprendere un sacco di abilitá e magie, ma abbiamo anche un limite di scelta, cosa che stuzzica all'utilizzo l'abilitá del giocatore.

Come gioco secondario ne voglio mettere 2, magari mischiandoli: il blitzball e l'arena dei mostri di DQVIII: pensate, non bisogna solo scovare i nuovi talenti per costruire la squadra di blitz più forte, ma bisogna prima batterli per avere il loro consenso. E ovviamente i piú forti sono nascostissimi e fortissimi da battere.

Le evocazioni o simili: direi FFVI, non tanto per l'utilizzo in battaglia, ma per il fatto che dandoli ad un pg ottiene abilitá e magie da usare in battaglia.

Un mito. Punto.

La storia la voglio contorta, affascinante e lunga come quella di Cloud e soci, ma con il ritmo lento e ragionato di DQVIII, per assaporarla al meglio e imparare tutti sui protagonisti. Ed ovviamente voglio che ci siano dentro i draghi.

Per le musiche invece é facilissimo: si chiama Nobuo Uematsu e il caso é chiuso.

La difficoltà la voglio altissima: non solo in battaglia, tipo che anche uno slime o un geezard puó fregarti, ma anche negli aiuti allo svolgimento della storia; oggi siamo troppo abituati a navigatori e mappe dettagliate che ci dicono dove andare... No cavolo io voglio un velo di mistero che ti costringe a parlare con la vecchia sotto il portico per sapere dove andare; ti devono dire: "Mi ricordo che c'era un tempio ad est... Chissà se c'é ancora???" Ed allora tu ti fiondi a est, ma non sai cosa troverai, magari ti trovi una trappola... Così devono essere i giochi, mica come adesso che ti dicono tutto e non devi neanche leggere quello che ti dicono. Sennò che gusto c'è?

Infine la grafica: mi ha sempre affascinato la grafica della Level 5, mi ricorda ovviamente gli anime, i cartoni che tanto amo.

E poi ovviamente un bel contorno di missioni secondarie, di tutti i tipi, così da non annoiarsi mai.

Questo è il mio prototipo di RPG: sicuramente ho tralasciato qualche particolare (ce ne sono tantissimi, che rendono unico ogni gioco), ma per i caratteri generali direi che può bastare per far capire ciò che a me piace di più mentre gioco.

E a voi?? Che cosa preferite??? Scrivete qua sotto quello che pensate, forza! Alla prossima!