sabato 21 luglio 2012

Jormungand: impressioni a fine prima stagione

Tempo addietro avevo parlato di un anime in uscita nei mesi di Maggio e Giugno in Giappone. E avevo promesso avrei commentato la prima stagione. Ebbene, seppur in ritardo, ieri ho concluso la visione della prima stagione di Jormungand. Quindi bando alle ciance, andiamo subito a parlarne!

INIZIO RIASSUNTO TRAMA
Abbiamo un bambino orfano di nome Jonah, che per cercare di vendicare i suoi defunti genitori si ritrova a far da aiutante ad una trafficante d'armi, Koko, astuta e spietata e quindi molto conosciuta nel settore del mercato bellico. Ad inizio serie non si conoscono le dinamiche della morte dei genitori di Jonah, si sa solo che il bambino soldato odia e uccide tutti quelli che usano le armi per scopi loschi o tutti i trafficanti d'armi.
FINE RIASSUNTO TRAMA
 Dopo aver visto la prima puntata avevo scritto come dall'idea iniziale un po' banale è stato creato un ottimo manga con una trama semplice e lineare, ma al tempo stesso divertente e piacevole.
In ogni puntata non solo conosciamo le mosse strategiche di Koko per vendere armi ottimizzando la cessione, ma troviamo anche cacciatori di taglie, incaricati dagli avversari della trafficante, di uccidere lei e tutta la sua squadra oppure complotti e inganni per eliminare la concorrenza nel settore. 
Ready to fire
Le scene d'azione non si sprecano, infatti in ogni episodio potremo gustarci le varie abilità dei 9 bodyguard di Koko. Sparatorie, corpo a corpo, uccisioni con fucili da sniper, ce ne sono a bizzeffe; così non solo abbiamo abbondanza di scene adrenaliniche, ma anche eterogenee, così da non correre il rischio di cadere nella monotonia. Oltretutto sono disegnate e animate davvero bene, della serie anche l'occhio vuole la sua parte e l'ha avuta.
Come avevo detto nel primo post di Jormungand, il ritmo della prima puntata era scandito dall'alternanza di scene serie e serie comiche. Questa alternanza non si è persa nel corso delle altre 11 puntate: tra una sparatoria e l'altra, assistiamo a siparietti comici che smorzano la serietà delle scene più cruente. Un ottimo modo per smorzare l'atmosfera mortifera che aleggia in alcune parti dell'anime.
Scena seria...

...scena comica. Per l'appunto mai toccare il seno a Valmet... Notare le conseguenze...
Un particolare che molto spesso sottolineo è l'evoluzione psicologica del protagonista: l'attenzione che il creatore di questo anime ha posto è evidente; difatti nel corso delle 12 puntate vediamo come Jonah cambi progressivamente idea sui trafficanti d'armi. 
 Se all'inizio odiava tutti i venditori di missili, fucili e affini, nel corso della storia l'odio sbiadisce; non scompare del tutto ovviamente, ma diminuisce. Artefice di questo cambiamento è la sua datrice di lavoro con la quale Jonah instaura uno strano rapporto, ma che si può dire positivo. Il cambiamento lo si può anche notare dal rapporto che il bambino instaura con i compagni: inizialmente si emargina, restando solo, ma pian piano, conoscendoli, capisce che i suoi colleghi sono molto simili a lui e di conseguenza nasce un ottimo rapporto anche con loro.
L'ultima puntata ci offre anche un ottimo cliffhanger, che non vi spoilero. A voi la scelta di vederlo o no. Dopo averlo visto, è nato in me quella sensazione di "nonvedoloracheriinizi!!". 
Pronti a mietere vittime...
Ah, ovviamente durante la prima stagione conosceremo alcuni succulenti particolari sulla morte dei genitori del bambino e anche qualcosina di interessante del suo passato. Particolari che invogliano enormemente la visione dell'anime.
Insomma Jormungand è un ottimo anime, che consigli a tutti gli appassionati di armi e sparatorie, ma anche a chi vuole distaccarsi momentaneamente dai cartoni nipponici più comuni. Se vi lascerete trasportare dalla storia di Jonah e dalle sue avventure, sono sicuro che vi conquisterà. 
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PS: la prossima sarà tra una settimana, scappo in montagna! Buone vacanze a chi parte come me, a chi parte dopo e a chi è già partito!

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