Kuroko no Basket: quando il basket incontra l'impossibile

Porca. Puttanina. Mi ha fregato per bene. E sì che avevo dei segni premonitori, ma io mi illudevo, pensando che non continuasse così. Di cosa sto parlando? Di Kuroko no Basket, anime che sto seguendo da un po'. Perchè vi chiederete? Beh, ve lo spiego subito.

Partiamo subito col chiarire una cosa: la ragione per cui il nuovo anime sul basket sta diventando pian piano una cagata è puramente personale: io in manga e anime che parlano di sport voglio il realismo. Non voglio magie e giocate impossibili (nel vero senso della parola) che non riuscirebbe a farle neppure Michele Giordano. 

Ecco, detto questo, man mano che si avanza con la storia di Kuroko noto che le situazioni impossibili aumentano a dismisura. Diciamo anche esponenzialmente. 

Avevo accettato le abilità di Kuroko (invisibilità in campo e passaggi illuminari), ma, porca vacca, in 4 partite disputate fa SOLO questo. 

L'unico tiro preso da Kuroko in tutte le partite...

Non ha fatto un palleggio, un tiro, una finta di tiro, un blocco, non ha preso un rimbalzo... Niente, tocca solo la palla per un secondo e spara il passaggio vincente. Ora, io non mai visto una situazione del genere, è palesemente impossibile giocare sempre così.

Ma la puntata che ho visto oggi va ben oltre all'impossibile: Midorima, il tiratore dalla verde capigliatura della generazione dei miracoli, tira una volta dalla linea di centrocampo e 2 volte da sotto il SUO canestro con la normale tecnica di tiro, descrivendo una parabola che neanche un'equazione di secondo grado potrebbe creare... Ma che cazzo??? Com'è possibile??? Non sta ne in cielo ne in terra: mi ero lamentato tempo addietro del tiro di Cha-Che in Buzzer Beater, ma qua è peggio. E di gran lunga. Ah, altra cosuccia: la parabola è così alta che mentre la palla vola, Midorima parla e discute con un suo compagno e raggiunge la zona difensiva PRIMA che la palla entri nel canestro. Eh, vabbè mi volete proprio far incazzare; beh ci siete riusciti.

Comunque Mitsui è più bravo di te!

 Dai, è basket, è pallacanestro, come puoi pensare di disegnare certe cose? Per me un manga sportivo che inserisce queste cose non è più sportivo, diventa un normale manga fantastico (e non vuol dire che diventa bellissimo, vuol dire che diventa un manga che tratta di temi fantastici).

Altra situazione impossibile è creata da Takao, comagno di Midorima: il playmaker della Shutoku (nome famigliare, tra l'altro) intercetta e ruba TUTTE la palle che gli passano vicino; ogni passaggio di Kuroko, che fino a quella partita erano praticamente imprendibili, capita tra le sue mani: oh vacca,  chi è??? Cazzo, le prende tutte. Proprio credibile, già.

Tanto Takao te la ruba, lo sai?

Altro punto un po' scadente che ho notato nel corso delle puntate è l'assenza di vere azioni: quasi tutte le azione che l'anime ci mostra sono passaggio e tiro; passaggio e appoggio; azione veneziana e tiro; dov'è finita l'attenzione maniacale per un'azione ben costruita, alla Slam Dunk, dove un semplice attacco durava anche metà puntata? Potreste obiettare dicendomi che anche in quel caso ci troviamo di fronte a una situazione impossibile: ma lì è diverso. In questo preciso caso posso accettare un'azione così lunga perchè la lunghezza mi ripaga in una visualizzazione completa ed esaustiva dell'attacco. Mi fa assaporare ogni singolo passaggio, ogni palleggio ed il tiro finale. Mi importa poco se 24 secondi durano 10 minuti. Mi importa se un giocare decide di prendere 2 tiri consecutivi da sotto il suo canestro e segnarli come se nulla fosse. 

Insomma Kuroko no Basket mi sta deludendo sempre più, i miei gusti sui manga e anime non mi permettono di seguire più la serie senza storcere il naso; continuerò a seguirlo solo per vedere se ci saranno miglioramenti, in caso contrario si potrebbe ricorrere a misure drastiche. Peccato perchè sia la trama che le idee di Kuroko mi piacevano un sacco, così come la caratterizzazione dei personaggi; pensavo che sarebbe nato un ottimo manga/anime. 

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