mercoledì 18 luglio 2012

Le Analisi del Dojo: personaggi spavaldi

Negli ultimi giorni ho passato in rassegna alcuni dei più comuni stereotipi usati in anime e manga; in parole povere, quelli che in una produzione nipponica sono quasi sempre presenti come protagonisti, co-protagonisti o antagonisti. Ho "analizzato" (dai, passatemi il termine) per adesso il tipo svogliato (che mi lascia sensazioni di amore e odio mischiati assieme) e il personaggio misterioso (che amo alla follia). Beh, se facciamo la conta manca all'appello lo stereotipo che odio.... Quale sarà? Leggete e scopritelo!

Se c'è un personaggio che non sono mai riuscito a sopportare è il tipico cocciuto e spavaldo che, pur di fare a testa sua, sbaglia miserabilmente. Oppure rimane sempre convinto delle sue idee anche di fronte alla palese e schietta verità. Maronna... Non sono mai riuscito a sopportarli.
La motivazione principale può essere questa: a me ispirano quei personaggi che nel corso della storia evolvono non solo in abilità, ma anche in mentalità. Ecco, lo stereotipo sopracitato non riesce sempre a cambiare subito e gradualmente: piuttosto rimane stabile all'interno del suo status, per poi improvvisamente elevarsi ad un nuovo livello. Difatti in queste parti (quelle dell'evoluzione psicologica) non li odio. Ma per arrivarci a quelle parti... Che fatica!
Facciamo qualche esempio per capirci meglio: Sasuke di Naruto. L'ultimo Uchiha, come sappiamo, ha un solo chiodo fisso: uccidere i responsabili della strage della sua famiglia. Che prima sia il fratello e poi il villaggio della Foglia non gli interessa... Lui vuole uccidere il/i responsabile/i. Punto. 
Nel corso della storia vediamo Sasuke allenarsi, migliorarsi, impara tecniche nuove, ma non ho mai visto un miglioramento psicologico del possessore dello Sharingan. Addirittura si allea con un nemico pericoloso come Orochimaru per ottenere maggiori poteri, anche se è a conoscienza di ciò che lo squamoso ninja vuole fargli; a quanto pare è sicuro di riuscire a battere Orochimaru nel momento in cui quest'ultimo l'avesse attaccato. 
Risultato: lui pensa di averlo sconfitto, ma in realtà non sa che Orochimaru si è rintanato dentro di lui. Solo Itachi gli salva il culo, esportando il ninja rettile dal suo corpo.
Senza di lui eri fottuto, lo sai vero???
E sempre il fratello gli consiglia di stare lontano da Madara e dall'Akatsuki: e, secondo voi, lo ascolta?? Seeee, col cacchio...
Dentro all'Akatsuki per ottenere ancora più potere grazie a Madara. Ora, io non lo so ancora, ma sono convinto che Sasuke sia appena passato dal Via, ha ritirato i 200€ (vale a dire l'espulsione di Orochimaru dal suo corpo) e adesso sta ripercorrendo lo stesso giro, questo turno assieme a Madara. Avremo esiti simili all'alleanza con Orochimaru? A meno di una evoluzione psicologica non credo, staremo a vedere.
Se solo Sasuke avesse dato ascolto a Naruto, a Kakashi, a Itachi sicuramente si troverebbe in una situazione migliore... Se avesse ascoltato almeno uno dei tanti consigli che i suoi amici gli hanno dato, sarebbe diventato un ninja migliore di quello che è ora. Quindi, per concludere la prima parte: odio questo tipo di personaggio perchè non evolve psicologicamente.
Altro atteggiamento che odio di questi personaggi è la spavalderia che hanno nei confronti degli altri: si reputano sempre e comunque più forti. 
Basta pensare come l'imputato odierno, Sasuke Uchiha, sia stato tratto in salvo da Madara dallo scontro contro Mei Terumi e Onoki in cui lui si era cacciato. Ecco, legato alla spavalderia c'è quasi sempre la fortuna di questi personaggi (che ne hanno troppa). Quindi secondo ed ultimo punto per cui odio questi personaggi: la loro presunta superiorità e il culo che hanno quando la loro spavalderia li porta vicini alla sconfitta.
Il mio rispetto lo ha guadagnato sul campo
Altri esempi possono essere: Tai dei Digimon, Rukia di Bleach, Bellamy di ONE PIECE, Fujima di Slam Dunk (però per lui porto rispetto).
Oh, mi sono finalmente sfogato su questo stereotipo: mi scuso con Sasuke se mi sono accanito un po' troppo su di lui, ma secondo me è il personaggio che meglio rappresenta questi atteggiamenti.
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