mercoledì 12 settembre 2012

Un gioco che fa riflettere: Braid

Un mesetto fa scrivevo di come Rayman Origins mi aveva divertito, mi aveva fatto incazzare, mi aveva esaltato e mi aveva fatto tornare in mente i miei primi anni di videogiochi. Un particolare che però avevo sottolineato era il ritorno di un platform game così ben fatto e che si ispira alla vecchia scuola. 
Oggi posso dire di aver trovato un altro gioco che ha la grande qualità di unire le caratteristiche dei vecchi platform da me tanto amati con una trama spettacolare, di quelle che mi lasciano a bocca aperta e mi fanno scervellare di brutto. Sto parlando di Braid, gioco multi piattaforma disponibile su PC, PS3 e X-Box 360.
Prima di partire con la recensione ringrazio Baranz per avermelo consigliato! Come sempre resti il migliore nel consigliarmi cose nuove!
Nato dalla geniale mente Jonathan Blow nel 2008, questo titolo è un misto tra un gioco piattaforma e un puzzle-game. Il nostro compito è molto semplice: nei panni di Tim dovremo ritrovare la principessa scomparsa e per far ciò dovremo attraversare 6 mondi diversi e raccogliere i pezzi di un puzzle da comporre per sbloccare il livello finale.
Prima di entrare in ogni mondo, il gioco ci permetterà di conoscere il passato di Tim attraverso dei libri da leggere: scopriremo che Tim ha commesso un errore, un grave errore, che gli è costato la divisione con la sua amata. Così ora, conscio dell'errore, si mette alla ricerca della principessa per riconciliarsi e salvarla da un pericolo... 
L'abilità principale del protagonista è la possibilità di riavvolgere il tempo: tramite la semplice pressione di un tasto potremmo tornare indietro per ripetere le ultime azioni svolte o addirittura cambiarle. Ah beh, poi ovviamente c'è l'immancabile salto e la possibilità di azionare leve e ascensori.
In ogni mondo avremo a disposizione un ulteriore potere speciale, solitamente legato al nome del mondo che stiamo esplorando. I poteri sono:
  1. Tempo e perdono: conosceremo l'uso del riavvolgimento temporale.
  2. Tempo e mistero: in questo modo entreranno in scena degli oggetti dall'aura verde, immuni al riavvolgimento di Tim.
  3. Tempo e luogo: quello che ho più odiato. Il tempo è legato completamente ai movimenti di Tim: se camminerà in avanti, il tempo andrà avanti, se tornerà indietro, il tempo tornerà indietro anch'esso; se staremo fermi, il tempo si congelerà. Un bor-del-lo!
  4. Tempo e decisione: nei livelli di questo mondo le azioni svolte da Tim saranno rieseguite pari pari dalla sua ombra, una volta che avremo riavvolto il tempo. 
  5. Esitazione: entreremo in possesso di un anello magico che permette di rallentare il tempo. Il migliore.
  6. Nell'ultimo mondo... No questo lo lascio segreto, si deve scoprire da soli!
Tutti i poteri possono essere usati sono all'interno del mondo che li ha introdotti: per cui tutti i pezzi del puzzle di ogni mondo possono essere presi da subito, il difficile sta nel capire come. Devo ammettere che nel terzo mondo mi sono dovuto inchinare alla superiore intelligenza di Blow: in parole povere ho usato le soluzioni per l'ultimo livello, troppo complesso per i miei gusti.
A parte questo neo, il bello del gioco sta appunto nello scoprire come ottenere tutti i pezzi: a volte il suggerimento può arrivare dal titolo, altre volte dopo ventordicimila prove. Sta di fatto che preso a piccole dosi (è un gioco che stanca facilmente) diverte, emoziona e fa correre il criceto nella ruota. Perfetto sotto questo punto di vista. 
Secondo me però la vera chicca è la storia: ora non voglio fare spoiler, ma il finale rivela cose che mi hanno fatto inclinare la testa, lasciandomi basito e stupito allo stesso tempo... Non mi sarei mai aspettato un finale del genere, un finale che ti fa rileggere l'intera storia sotto un punto di vista completamente diverso e, di conseguenza, le letture di ogni mondo assumono un nuovo significato. Cosa che mi ha spinto ha rigiocarci una seconda volta. Prossimamente credo proprio che posterò la mia chiave di lettura della storia, aiutato anche da alcuni spunti letti su internet. 
Prima di concludere un ultimo pensiero: il gioco è basato su un errore: la possibilità di riavvolgere il tempo nasconde il vero significato del gioco, qualunque sia il punto di vista della trama: tutti noi dopo aver commesso un errore vorremmo riavvolgere il tempo per cancellare quello sbaglio dalla nostra vita; tutti noi vorremmo che gli errori che commettiamo non ci penalizzino e perseguitino per sempre. Il potere di Tim di poter tornare indietro nel tempo sta a significare la volontà del protagonista di cancellare quel dannato sbaglio che lo ha allontanato dalla sua principessa e messa in pericolo. Superando diverse peripezie (i mostri nei livelli) e risolvendo le problematiche della vita (i puzzle), riesce a creare una via verso la redenzione (le scale che conducono all'ultimo livello).
Insomma un gioco completo, ricco di significati, divertente e che ti fa pensare (in tutti i sensi). Aggiungiamo una grafica accattivante, soprattutto negli sfondi che sembrano disegnati con l'acquerello e delle musiche di sottofondo assolutamente da capogiro e otteniamo Braid, un gioco perfetto. 
Un gioco che si merita il più tondo dei 10 dal mio punto di vista.
Ah, nota a parte per le 8 stelle nascoste nei livelli di gioco: praticamente o leggi dove si trovano o ti attacchi e non le troverai mai... Che poi permettono di vedere un finale alternativo!!!
Prometto che appena avrò messo le idee in ordine, posterò la mia chiave di lettura. Per adesso vi lascio con la seguente domanda: a voi come è sembrato? Ditemelo scrivendo qua sotto; è  semplice e veloce commentare!! Dal menù a tendina  qua sotto scegli "Nome/URL", inserisci un nome a tua scelta nel primo  spazio (l'URL non è necessario) e commenta! Fatelo in tanti! Se il post ti è piaciuto aiutami a crescere: condividi il link su un social network che vuoi, un piccolo sforzo di cui ti sarò eternamente grato!! Con un click qua sotto sul simbolino, il gioco è fatto!! Thanks e alla prossima!!
Maledette stelle!!!!

Donkey Kong style!!!

2 commenti:

  1. Grande cappe..un gioco così non lo provavo da tempo...le colonne sonore sono stupende..mi piace come i diversi poteri che abbiamo le influenzano..
    Ora cappe sotto con Machinarium..

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