Quando l'aggiornamento porta problemi...

Dojisti ben ritrovati! Del mio compagno di avventure ancora nessuna traccia, ma del resto me lo aspettavo... Devo ammettere che la sua mancanza si fa sentire, ma grazie al mio cellulare intelligente posso comunque svolgere le attività quotidiane senza sentire il peso dell'assenza del pc. E proprio del mio smartphone volevo parlare questa sera. Non delle sue innumerevoli funzionalità comode e veloci, bensì del software: avendo un Galaxy, ho come sistema operativo quello del motore di ricerca più famoso al mondo e recentemente ho effettuato un aggiornamento della versione Gingerbread. Quanto mai l'ho fatta...

Partiamo dal principio: il modello del mio Galaxy (i9003) non ha le potenzialità per supportare la nuova versione di Android (Icecream Sandwich). Google però non ha voluto abbandonare i suoi cari clienti e quindi dopo poco l'uscita del suo ultimo SO, ha rilasciato un aggiornamento per la versione Gingerbread, prettamente grafico. Un modo per dare le stesse dinamiche e disposizioni di icone a tutti, senza distinzione di versione.

Ben felice della notizia, backuppo il cellulare e lo aggiorno: dopo un mesetto dall'aggiornamento ho effettuato la bellezza di 100^n riavvi forzati dello smartphone.

Perché? Per quel cazzo di aggiornamento, che sì, mi ha dato la possibilità di avere un launcher nuovo di pacca, ma mi anche fornito innumerevoli problemi: riavvi improvvisi, freeze ogni giorno, rallentamenti e via dicendo. Insomma non il massimo: il pericolo è sempre in agguato... Da una semplice apertura di un nuovo messaggio fino all'avvio di app come hotmail o Youtube, ho sempre buone probabilità di dover tener premuto il tasto di accensione per i canonici 5 secondi. 

Ora io mi chiedo: perché?? Perché distribuire sul commercio un aggiornamento così palesemente disastrato? Ma non l'hanno provato? Ma non si sono accorti? All'alba di oggi 16 Ottobre non ho ancora visto l'ombra di un aggiornamento che riparasse al disastro... Non penso sia così che si fornisca un servizio al consumatore. 

Parlando più generalmente, non è la prima volta che sento parlare di aggiornamenti del genere: e non parlo solo del mondo dei cellulari. Gli aggiornamenti ormai fanno parte di tutto il mondo: videogiochi, computer, applicazioni e così via... E' ovvio, il più delle volte l'aggiornamento funziona ed è gratificante, ma come nel caso descritto, a volte di fa davvero incazzare. Ma davvero costa così tanto controllare una volta in più? Le maestre non glielo hanno insegnato?

Cosa ho fatto l'ultima volta che il cell si è riavviato...

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