mercoledì 16 ottobre 2013

E finalmente fu luce!

Mi ricordo ancora quel giorno in cui entrai in un Blockbuster (sì, si parla di anni fa) e notai tra i tanti giochi per PS2 Dragon Quest VIII. Lo presi un po' titubante non sapendo cosa mi potessi aspettare, ma appena lo provai fu amore a prima vista
Dopo DQVIII ho giocato a molti altri giochi di ruolo: che fossero belli o che fossero bellissimi comunque il pensiero che avevo in testa dopo averli finiti era sempre lo stesso: "Sì, bello se non bellissimo, ma non è Dragon Quest!". Questo fino a oggi, perché la maledizione è finita! Ni. No. Kuni. Ni no Kuni!!!
Grazie, grazie infinite Level 5 per aver prodotto un gioco di tale magnificenza! Grazie di non aver abbandonato quelle caratteristiche che rendono unici i tuoi giochi. Grazie per non aver preso parte allo stravolgimento che i giochi di ruolo stanno subendo in questi anni. Grazie di cuore! 
E grazie infinite anche allo Studio Ghibli che collabora alla creazione del gioco per quanto concerne tutta la parte grafica, rendendo ancora più magico un mondo che già lo era! Grazie di cuore anche a te!
Finalmente dopo anni di attesa mi ritrovo tra le mani un GDR che posso tranquillamente considerare al pari di Dragon Quest VIII: storia, gameplay, colonna sonora, missioni secondarie, segreti e misteri, longevità, difficoltà, tutto è di altissima qualità. Ni no Kuni è tutto ciò che gli amanti dei J-RPG di una volta sognano per le console attuali
Potrei stare ore a parlare (o meglio a scrivere) dei perché Ni no Kuni è il miglior gioco di ruolo per PS3, ma preferisco, per non rendere questo post infinito, racchiudere tutti in cinque punti, cinque punti in cui cercherò di spiegare perché questo gioco lo amo così follemente.

1. La storia

Cosa sarebbe un GDR senza una trama che ti coinvolga, ti incanti, ti sorprenda, ti strappa anche due lacrimuccie, ti faccia sorridere e ti renda orgoglioso delle scelte fatte dal protagonista? Niente, esatto. La storia di Oliver mi ha fatto provare tutto questo. Impareremo assieme ad Oliver non solo a castare le rune descritte nell'Abbecedabra, ma soprattutto ad affrontare le difficili perdite che la vita ci riserva, i problemi che ci si parano davanti, maturando con lui nel corso dell'avventura. Il tutto farcito dall'umorismo della fata Luccioconio e dagli alleati che si uniranno alla nostra missione, tutti ben caratterizzati. 

2. La colonna sonora e lo stile grafico

Non so, secondo me nelle cantine degli studi della Level 5 è rinchiusa un'intera orchestra e un compositore di altissimo livello che non fanno altro che comporre e registrare pezzi per i giochi della casa di produzione giapponese. Perché non è possibile che ogni volta questi ti piazzino delle colonne sonore da urlo! I sottofondi musicali di Ni no Kuni aiutano nella completa immedesimazione con l'ambiente che stiamo esplorando. Tutti azzeccatissimi, tutti da ascoltare e riascoltare ore e ore vista la loro bellezza.
Lo stile grafico, essendo realizzato interamente dallo Studio Ghibli, è anch'esso di primissimo livello. Penso non siano necessarie altre parole per farvi capire quando stupenda possa essere la grafica, stiamo parlando dello Studio di Miyazaki, suvvia!

3. Il mondo 

Descrivere in una parola il mondo creato per Ni no Kuni è facile: fantastico. Ogni regione ha le sue peculiarità, le sue caratteristiche, tutte da scoprire. E poi c'è la world map. Ripeto: c'è la world map. OMG era da Final Fantasy IX che non assaporavo più la bellezza di uscire dalle mura cittadine e gironzolare per i prati o boschi alla ricerca della prossima località da esplorare. I dungeon poi non sono formati dalla semplice stradina da percorrere tenendo inclinata la levetta analogica, ma ci sono vicoli ciechi, bivi che rendono l'esplorazione ancora più entusiasmante. 

4. Le opzioni di gioco

Presumo che tutti dopo aver letto il quarto punto abbiamo pensato: cacchio ce ne frega delle opzioni di gioco, Cappe si è bevuto il cervello! Momento, momento, momento! Momento! Due sono le opzioni che vorrei sottolineare: la possibilità di scegliere tra parlato inglese e giapponese (grande conquista!) e quella di poter disattivare la stella cometa che ci indica dove andare! Cioè avete capito?! L'ormai sempre presente freccia che indica il cammino da seguire per raggiungere la meta è facoltativa! Fanculo indicatore di meta, io voglio esplorare e perdermi nella world map e nei dungeon: solo così si assapora per davvero l'emozione dell'avventura!

5. L'Abbecedabra 

Ovviamente uno dei punti di forza di Ni no Kuni è il magico libro da cui Oliver trarrà le informazioni che servono per essere considerato una grande mago. Disponibile anche in versione cartacea (io purtroppo avendo comprato il gioco dal PSN non posso averlo), all'interno di questo tomo sono contenute moltissime informazioni. Dalla descrizione delle rune, alle ricette per il pentolone alchemico (ovviamente non poteva mancare in un gioco targato Level 5). Ci sono davvero tutte (o meglio quasi tutte) le informazioni necessarie per proseguire senza troppi patemi l'avventure. Nella versione digitale contenuta all'interno del gioco i produttori hanno giustamente evitato di inserire una funzione per cercare tra le pagine dell'Abbecedabra senza troppa fatica. Vuoi sapere dove si trovano le biglie di Giada? Te lo sfogli finché non trovi la pagina che te lo dica. Così si fa nella realtà, perché semplificare le cose qua, facendo perdere la bellezza di questa stupenda creazione?

Quindi questi sono i cinque punti che rendono questo ultimo prodotto di casa Level 5 uno dei miei RPG preferiti. Ora spero di non dover aspettare altri sette anni per poter trovare un altro prodotto di simile livello... Vediamo cosa ci propone il futuro:



AHIA!
Ci si blogga presto, il vostro amichevole Cappe di quartiere. 

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